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Amatrice

Al centro di una verde conca lungo l’antica Via Salaria, posta al confine tra Lazio e Abruzzo, è situata Amatrice. Il suo territorio si articola in un altopiano centrale, tra i 900 e i 1000 metri, ospitante il lago Scandarello e circondato da rilievi che sul lato orientale superano i 2400 metri, in corrispondenza della dorsale principale dei Monti della Laga.

Dopo l’invasione longobarda fu annessa al ducato di Spoleto fino alla conquista franca. Fu inclusa nella Diocesi ascolana nella marca di Fermo. Con la conquista normanna la Contea reatina, di cui faceva parte, fu annessa al Regno di Sicilia. La città oltre alla splendida torre quadrata del XIII secolo, alla Chiesa romanica di S. Francesco e alla Chiesa trecentesca di S. Agostino è famosa per aver dato i natali ad uno dei più grandi artisti dell’ Italia centrale: Cola dell’Amatrice (1480-1547). Pittore e architetto del Rinascimento formatosi a Roma, nella scuola di Bramante e Raffaello, molto affermato nell’ambiente culturale e artistico dell’epoca; tra i suoi lavori più importanti il Polittico della Chiesa di S. Bartolomeo alle Piagge, la Pala di Campli, quella di Falignano e il dipinto della Pala di S. Vittore. La piena maturità venne raggiunta dall’artista con la rappresentazione della Sacra Famiglia, conservata ad Amatrice, e con l’Assunzione e i quattro Santi della Pinacoteca Vaticana. Di Cola architetto si ricordano la facciata del Duomo di Ascoli e l’impianto della Chiesa di S. Bernardino. Vasari scrisse di lui: “maestro raro e del miglior che fusse mai stato in questi paesi”.

 

Cittadina ricca di storia e di arte, e' tuttavia ben nota a molti per i famosi spaghetti all'amatriciana, la cui sagra si svolge la prima domenica dopo Ferragosto e che rappresentano il primo piatto di una svariata e gustosa cucina, resa nota in tutto il mondo dai numerosi cuochi originari di Amatrice.

I Monti della Laga

 

Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, coi suoi  150.000 ettari di estensione, è uno dei più grandi d'Italia. La varietà e la ricchezza naturalistica dei suoi massicci e dei diversi versanti, le suggestive testimonianze storico-architettoniche si riflettono in una moltitudine di proposte, itinerari e visite per tutte le stagioni dell'anno.
Il Parco racchiude tre gruppi montuosi - la catena del Gran Sasso d'Italia, il massiccio della Laga, i Monti Gemelli - e si caratterizza per la presenza della vetta più alta dell'Appennino, il Corno Grande, che raggiunge i 2912 metri. Su questa catena è inoltre presente l'unico ghiacciaio appenninico, il Calderone, il più meridionale d'Europa.

Il Lago di Campotosto

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Il Lago artificiale di Campotosto, realizzato per produrre  energia elettrica, e’ il più grande d'Abruzzo. L'omonima Riserva e’ localizzata tra il Gran Sasso ed i Monti della  Laga ed interessa i comuni di Campotosto, Capitignano e L'Aquila. La ricca flora conferisce al paesaggio aspetti  differenziati. Salici e Bistorta s'incontrano dove l'acqua  ristagna mentre nelle zone più fredde la faggeta ospita esemplari di Tasso.
L'ambiente e’ favorevole anche all'Acero di monte ed al Ciliegio. La fauna e’ costituita da specie stanziali come la Lepre, il Fagiano, la Starna e la Volpe.  
L'ecosistema della riserva e’ favorevole alla sosta di molti uccelli migratori che arricchiscono ulteriormente l'avifauna che nidifica sulle rive del lago: il Germano reale, la Folaga, la Gallinella d'acqua e lo Svasso maggiore. D’inverno, la superficie a volte completamente ghiacciata del lago offre uno spettacolo maestoso e inconsueto: i panorami verso il Gran Sasso, il Terminillo e la Laga sono sempre notevoli.

Per l’escursionista il Lago e’ il punto di partenza per affascinanti itinerari sulle vicende montagne mentre la strada che lo circonda, e’ ottima per interessanti passeggiate in bicicletta accompagnati da panorami incantevoli.

Il Lago di Scandarello

 

Il Lago di Scandarello (868 m) è un bacino artificiale lungo quasi 3 Km, sorto dallo sbarramento del torrente Scandarello, un affluente di sinistra del fiume Tronto. Bacino artificiale ottenuto mediante lo sbarramento del rio Scandarello, la superficie del bacino è di 48.5 ettari, con oltre 10 km di sponde ed una profondità media di 30 m. (punto più profondo, con massimo invaso, la Diga, con m. 55).È interamente compreso nel territorio del comune di Amatrice.Il lago si distende in forma sinuosa fra prati e cerrete in un ampio paesaggio dominato dai Monti della Laga (m 2419), imponenti e bianchi di neve per buona parte dell'anno. Le sue rive sono tranquille e solitarie.La vegetazione ripariale è molto povera a seguito delle continue variazioni del livello mentre le pendici risultano essere coperte da vetusti boschi di latifoglie.La fauna ittica è tipicamente a ciprinidi tra cui spicca la presenza di Carpe regine e Tinche.L'invaso, inoltre, è ricco di Persici reali, Persici sole, Anguille Lucci ed altre specie ritenute, a torto, meno importanti quali Scardole e Carassi.Nel bacino vengono praticate tutte le tecniche di pesca ma la tecnica più appropriata, per le caratteristiche del lago, è lo Spinning.

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